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Bypass Gastrico

Il Bypass Gastrico è stato ideato nel 1969 dal Dott. Edward E. Mason, dell'Università dello Stato dello Iowa. L'intervento è nato sull'osservazione di pazienti che avevano subito la

gastrectomia parziale per la malattia dell'ulcera peptica, il cui peso, successivamente l'intervento stesso, tendeva a diminuire sensibilmente e che, nel tempo, rimaneva costante. Mason, quindi, ha applicato i principi della gastrectomia parziale agli obesi, osservando che effettivamente riuscivano a perdere peso.
Il Bypass Gastrico consiste nel realizzare, mediante l'utilizzo di graffette chirurgiche, un divisorio nello stomaco creando così una piccola sacca (circa 50 ml.) comunicante con l'intestino attraverso una piccola apertura di circa 1 cm. La nuova sacca gastrica sarà inizialmente così piccola perché avrà modo, nel tempo, di dilatarsi naturalmente in maniera, comunque, da rimanere sempre di dimensioni inferiori al normale.

La mancanza di ferro può essere un problema che segue l'intervento di Bypass Gastrico, perché il ferro - in condizioni normali - è assorbito in una certa misura nel duodeno e questo, dopo l'operazione, è escluso con lo stomaco. La mancanza di ferro può essere un problema particolare per le donne in fase mestruale. Si suggerisce a tutti i pazienti operati di mangiare alimenti ricchi di ferro e di controllare i livelli dell'emoglobina e del ferro, almeno una volta o due l'anno. Per le donne in fase di mestruazione si consiglia un supplemento quotidiano di ferro sia sotto forma di preparati farmaceutici e, soprattutto, attraverso alimenti quali carne di fegato, carne rossa, pesce, pollame, crostacei, fagioli secchi, piselli, pane, cereali, ortaggi freschi quali spinaci e broccoli e frutta secca quale i fichi, l'uva-passa, le albicocche ed i datteri.
 

  


VANTAGGI

  • buon calo ponderale anche in pazienti con disturbi del comportamento alimentare (sweet eaters, etc.)

SVANTAGGI

  • difficoltà o impossibilità di studiare lo stomaco escluso al transito (in rosso)

 

Carenza prolungata di ferro e di vitamina B12 possono portare all'anemia, quindi è consigliabile compensare questo lieve malassorbimento seguendo le succitate norme. Inoltre, poiché il cibo bypassa il duodeno, sede primaria di assorbimento del calcio, sarà auspicabile integrare anche questo prezioso elemento con l'assunzione di vitamina D per evitare forme di osteoporosi.
Un aiuto considerevole affinché la perdita di peso sia possibile in tempi ragionevoli è dato dall'evitare, quanto più possibile, l'assunzione di dolci. I zuccheri, oltre a contenere parecchie calorie facilmente ingeribili, possono provocare nel paziente operato di Bypass Gastrico vomito, nausea, tachicardia e diarrea.
Anche questo intervento, similmente alla Gastroplastica Verticale, riducendo l'introduzione di cibo e provocando un rapido senso di pienezza costringe il paziente a rispettare una giusta alimentazione.  

Risultati dopo il Bypass Gastrico:

MESE Perdita eccesso peso (%) Perdita peso corporeo (Kg)
I 16 8-13
II 25 16-22
III 39 24-30
IV 54 32-39

Alcuni consigli... dopo:

  • A tavola non bisogna avere fretta: lunghe pause tra un boccone e l'altro;
  • Gustare il cibo;
  • Preferire carne macinata, sughi di carne e soprattutto brodo di carne anziché bistecche o comunque fettine in genere;
  • Imparare a capire, prima di assumere una ulteriore quantità di cibo, quando il proprio stomaco è pieno, per evitare di vomitare;
  • Bere preferibilmente prima del pasto oppure dopo un'ora aver terminato;
  • Alimentarsi poco, con intelligenza e spesso;
  • Evitare bevande energetiche, bevande gassate e soprattutto dolciumi;
  • Graduale incremento della vita di relazione e dell'attività fisica;
  • Presentarsi ai controlli periodici.



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