Chirurgia
del colon-retto
La laparoscopia per il trattamento di patologie benigne e maligne
del colon-retto sono classificate come procedure chirurgiche avanzate.
Le caratteristiche di questi interventi, il lungo e necessario
training specifico necessario per l'esecuzione di procedure tecnicamente
complesse, la necessità di apparecchiature e strumentazioni
sofisticate, limitano la diffusione dell'approccio mini-invasivo
a pochi e selezionati centri, con esperienza specifica in procedure
laparoscopiche maggiori e consolidata esperienza in chirurgia
laparoscopica "di base".
Dai primi anni '90 numerosi studi hanno dimostrato la completa
fattibilità e sicurezza di tutte le procedure resettive
del colon-retto, sia per patologia maligna che per quella benigna
(diverticoli, polipi, prolasso rettale).
La laparoscopia, propone una chirurgia "gentile", meno
invasiva e meno traumatica per il paziente, per effettuare quanto
già codificato e standardizzato in chirurgia oncologica
colo-rettale tradizionale.
Mediante procedure ed accessi addominali differenti, è
possibile eseguire in laparoscopia i classici interventi di emicolectomia
destra, emicolectomia sinistra, sigmoidectomia, resezione anteriore
del retto, Miles, resezioni segmentarie e semplici procedure diagnostiche,
sono estrememente utili per una corretta stadiazione in caso di
patologia maligna. Grazie alla visione, ottenuta utilizzando minitelecamere
tridimensionali è possibile eseguire infatti prelievi bioptici,
citologici ed ecografie intraoperatorie in modo specifico.
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