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Colecistectomia laparoscopica


La calcolosi della colecisti è una malattia che colpisce il 18% della popolazione totale ed interessa maggiormente le donne con un rapporto di 3 a 1 rispetto al sesso maschile con un incidenza maggiore nella quinta decade di vita. La terapia di scelta per il trattamento della litiasi della colecisti sintomatica è quella chirurgica.


Il primo intervento di Colecistectomia per via Laparoscopica fu eseguito nel 1987 da P. Mouret in Francia e a soli 14 anni dall'introduzione di questa nuova tecnica tale intervento è considerato il Gold Standard nel trattamento della calcolosi della colecisti.
Utilizzando la via Laparoscopica si ripetono, gli stessi tempi operatori della chirurgia tradizionale con la differenza che le manovre chirurgiche vengono effettuate mediante dei sottili strumenti del diametro di 5 mm che attraversano l'addome.
Lo spazio operativo si ottiene tramite l'insufflazione di anidride carbonica (pnemoperitoneo) all'interno della cavità addominale
L'accesso alla cavità addominale inizia con l'introduzione del primo Trocar da 10 mm di diametro attraverso l'ombelico nel quale viene inserito il Laparoscopio.
Sottovisione vengono inseriti i restanti tre Trocar da 5 mm di diametro.
La prima manovra consiste nella preparazione del dotto cistico e dell'arteria cistica all'ilo della colecisti.


Una volta isolate le strutture dal peduncolo della colecisti, vengono chiuse e sezionate.
La colecitisti viene quindi staccata dal letto epatico ed estratta, utilizzando un sacchetto laparoscopico in materiale plastico, dall'incisione all'ombelico.
Il paziente può iniziare a bere a distanza di 8 ore dall'intervento e il giorno dopo può assumere una dieta normale.
La dimissione dei pazienti avviene in prima giornata e a distanza di 7 giorni il paziente può tornare alla normale vita di relazione.
Rispetto alla metodica tradizionale la procedura Laparoscopica presenta una limitata invasività, assenza del dolore post-operatorio, degenza breve, rapido ritorno alla vita normale, minori complicanze e sequele (infezioni, laparocele, aderenze, ecc..), migliori esiti cicatriziali ed estetici.


Le complicanze più temute sono rappresentate da lesioni delle vie biliari che in corso di colecistectomia laparoscopica sono al momento attuale allo 0,1% dei casi. La percentuale di conversione della procedura varia nella letteratura internazionale dal 0,6 al 13 % ed è notevolmente influenzata dall'esperienza del team chirurgico.

 


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